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Stadio comunale “Sandrini” di Legnago, Verona – domenica 8 settembre 2013, ore 15
Lega Pro – Seconda Divisione, girone A

II giornata del girone di andata
VIRTUS VECOMP VERONA – FC CASTIGLIONE 0 - 0

Virtus Vecomp Verona:
Paleari, Peroni, Cosner, Frendo, Allegrini, Lechthaler, Trainotti, Caridi (dal 71’ Mazzetto), Oviahoh, Corrent (dal 59’ Mensah), Scapini (dal 74’ Lallo).
Altri a disposizione: Favaro, Bolchi, Marijanovic, Guzzo.
Allenatore sig. Luigi Fresco

FC CASTIGLIONE:
Iali, Gambaretti (dall’82’ Mangili), Pini, Vignali, Ruffini, Patacchiola, Colonetti (dal 66’ Paruzza), Chiazzolino, Curcio, Sevieri, Maccabiti (dal 74’ Munarini).
Altri a disposizione: Bonato, Zaro, Cafferata, Rossi.
Allenatore sig. Ivan Rizzardi (Lorenzo Ciulli squalificato)

Arbitro il sig. Capilungo di Lecce, coadiuvato dal sig. Trasanti di Bergamo e dal sig. Besnes di Teramo

Ammoniti: Allegrini; Patacchiola, Sevieri, Vignali
Angoli: 2 a 1 per la Virtus.
Spettatori: 250ca., paganti 182. Incasso non comunicato.
Recupero: 0’ (I) e 4‘ + 1’ (II)
NOTE: cielo coperto, pioggia solo negli ultimi venti minuti. Campo in condizioni non buone.

Il commento di Ernesto Valerio:
7 GIORNI E 180 MINUTI
Lo avevamo scritto settimana scorsa: la cosa più bella del calcio, dopo una sconfitta, è che – male che va – la settimana dopo si scende nuovamente in campo. E le cose possono cambiare, velocemente. Partiamo con ordine: lo schiaffo a quattro mani di settimana scorsa rimediato tra le mura amiche, aveva fatto stracciare le vesti in piazza a destra e a manca: una Caporetto rossoblu cantata al primo segnale di battaglia persa. Abbiamo tamponato le falle, leccato le ferite e serrato le fila: il campionato sarebbe ri-cominciato oggi. Detto, fatto: non sono arrivati tre punti, ma la prima registrata a quei bulloni allentatisi c’è stata, eccome. Usciamo dal neutro di Legnago (stadio dove, anni addietro, subimmo diluvio di acqua e gol alla prima stagione in serie D) con un punto ed una prova di carattere, con occasioni fallite ed una difesa che ha retto l’urto, seppur a folate e senza affondi, della Vecomp. Nulla che ora faccia gridare al miracolo o all’impresa, ma quel risultato che lascia soddisfatti e fa smettere quella tachicardia che, ai più, è durata una settimana. Tachicardia che oggi ha poi accompagnato tutta la gara, tutti i novanta e passa minuti in terra veronese. Altri novanta minuti si sono giocati, invece, a Vicenza dove la squadra locale ha travolto, ancora per 4 a 1, il Mantova: poco importa a noi guardare in casa d’altri, ma … le altrui debacle rivalutano, in un certo qual modo, la nostra sconfitta interna di sette giorni fa. Non che la cosa ci ridia punti o onore, ma quantomeno farà capire che forse forse lo squadrone vicentino ne ha per tanti (se non per tutti) e non solo per noi. Il mal comune non fa mezzo gaudio ma, in tempi di memoria corta, fa riscrivere la storia velocemente.
Se oggi abbiamo ri-cominciato la stagione, domenica prossima dobbiamo ri-cominciare a vincere: si rientra al Lusetti, che deve tornare ad essere quel fortino inespugnabile che tutti conosciamo. Avversario di turno il Bellaria che arriverà rinforzato dal mercato last minute e voglioso di rubare punti lontano da casa. Questa volta non conteranno né filosofie, né storia riscritta, né nient’altro: soltanto vincere, vincere e … vincere.
Forza Castiglione.